ALIENAZIONE GENITORIALE E PAS
Maria e Giacomo sono sposati da quindici anni ed hanno tre figli tutti molto legati ad entrambi i genitori.
Giacomo vuole separarsi, Maria, pur fingendo di esserlo, non è tanto d'accordo con questa decisione e si comporta in maniera apparentemente collaborativa fino a quando le arriva la lettera dell'avvocato.
La fatica a mantenere un buon livello di comunicazione verbale si esaspera a tal punto che Giacomo non ne può più di respirare continuamente tensione e va via di casa.
Maria, quindi, inizia a mettere in atto una serie di comportamenti finalizzati ad escludere completamente Giacomo dalla vita dei bambini al punto tale che si schierano dalla parte della mamma e sviluppano atteggiamenti respingenti nei confronti del papà.
Certamente Giacomo potrà avviare, in un percorso faticosissimo e lunghissimo che coinvolgerà anche direttamente i bambini, un processo per veder riconosciuta l'alienazione genitoriale da parte di Maria e "diagnosticata" la Sindrome da Alienazione Parentale sui figli, magari con l'obiettivo di ottenere un affido esclusivo.
E tu, se fossi al posto di Giacomo, pensi che ne varrebbe la pena?
Ti porresti il problema se, nel frattempo, puoi vedere e passare del tempo con i tuoi figli?
E, al posto di Maria, avresti valutato che togliendo la possibilità a Giacomo di fare il padre stai perdendo di vista le esigenze dei vostri figli e il vostro ruolo dei genitori nella loro vita?