LA PRATICA COLLABORATIVA
1. Che cos'è?
è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie familiari, nato negli USA, che sempre più spesso, viene adottata al posto delle "vie" tradizionali: SEPARAZIONE/DIVORZIO;
2. Obiettivi
- SUPERARE IL MOMENTO DI CRISI DELLA FAMIGLIA
- AVVIAMENTO ALLA PACIFICAZIONE DEI RAPPORTI
- RENDERE LE PARTI PROTAGONISTE CONSAPEVOLI IN TUTTE LE FASI DEL PROCEDIMENTO
- ARRIVARE AD UN ACCORDO PARTECIPATO E CONSAPEVOLE CHE DURI NEL TEMPO
- CIASCUNO HA IL PROPRIO AVVOCATO
- CI SONO I CD "INCONTRI A 2" cioè con i rispettivi Avvocati e
- GLI "INCONTRI A 4" (entrambi gli avvocati + i 2 partner)
- POSSONO INTERVENIRE I FACILITATORI DELLA COMUNICAZIONE (ES: in caso di figli minori potrebbe essere un Coordinatore Genitoriale o un esperto dell'età evolutiva).
- Incontro con il proprio Avvocato;
- Incontro a 4 (entrambi gli avvocati + i 2 partner);
- Incontro con eventuali facilitatori da valutarsi);
- Incontri successivi alla convenzione di negoziazione assistita
- Incontro e accordo finale
3. Caratteristiche4. Possibile formazione di un TeamQuando intervengono i facilitatori della comunicazione si forma un vero e proprio TEAM che, insieme alle parti, COLLABORA nella costruzione di un nuovo equilibrio che creerà la base per arrivare ad un accordo CONSAPEVOLE e CONDIVISO5. Modalità di svolgimento6. Durata e costidi regola minimo 1 mese massimo 4 mesi (nella prassi si va da 2 a 6 incontro).I costi sono più contenuti rispetto alle procedure "classiche" davanti al Tribunale.Le parti NON devono pagare alcuna tassa, contributo unificato o marche da bollo per l'avvio della pratica, diversamente da quanto previsto nella separazione giudiziale e consensuale.E' prevista una detrazione fiscale fino ad € 250,00 del costo dell'assistenza legale e spettante a ciascuna parte.