LA PRATICA COLLABORATIVA

13.04.2022

1. Che cos'è?
è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie familiari, nato negli USA, che sempre più spesso, viene adottata al posto delle "vie" tradizionali: SEPARAZIONE/DIVORZIO;
2. Obiettivi

  • SUPERARE IL MOMENTO DI CRISI DELLA FAMIGLIA
  • AVVIAMENTO ALLA PACIFICAZIONE DEI RAPPORTI
  • RENDERE LE PARTI PROTAGONISTE CONSAPEVOLI IN TUTTE LE FASI DEL PROCEDIMENTO
  • ARRIVARE AD UN ACCORDO PARTECIPATO E CONSAPEVOLE CHE DURI NEL TEMPO
  • CIASCUNO HA IL PROPRIO AVVOCATO
  • CI SONO I CD "INCONTRI A 2" cioè con i rispettivi Avvocati e
  • GLI "INCONTRI A 4" (entrambi gli avvocati + i 2 partner)
  • POSSONO INTERVENIRE I FACILITATORI DELLA COMUNICAZIONE (ES: in caso di figli minori potrebbe essere un Coordinatore Genitoriale o un esperto dell'età evolutiva).
  • Incontro con il proprio Avvocato;
  • Incontro a 4 (entrambi gli avvocati + i 2 partner);
  • Incontro con eventuali facilitatori da valutarsi);
  • Incontri successivi alla convenzione di negoziazione assistita
  • Incontro e accordo finale

3. Caratteristiche4. Possibile formazione di un TeamQuando intervengono i facilitatori della comunicazione si forma un vero e proprio TEAM che, insieme alle parti, COLLABORA nella costruzione di un nuovo equilibrio che creerà la base per arrivare ad un accordo CONSAPEVOLE e CONDIVISO5. Modalità di svolgimento6. Durata e costidi regola minimo 1 mese massimo 4 mesi (nella prassi si va da 2 a 6 incontro).I costi sono più contenuti rispetto alle procedure "classiche" davanti al Tribunale.Le parti NON devono pagare alcuna tassa, contributo unificato o marche da bollo per l'avvio della pratica, diversamente da quanto previsto nella separazione giudiziale e consensuale.E' prevista una detrazione fiscale fino ad € 250,00 del costo dell'assistenza legale e spettante a ciascuna parte.


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